“ The Green Hornet ” era un serial radiofonico degli anni '30, con protagonista un supereroe che aveva ispirato anche un fumetto e una serie TV. Quest'ultima nel 1960 aveva esaltato orde di fan e reso famoso Bruce Lee negli Stati Uniti per l'interpretazione del personaggio di Kato.
Ora “The Green Hornet” diviene un film diretto da Michel Gondry , autore celebrato per opere come “ Se mi lasci ti cancello ” e “ L'arte del sogno” , che proiettavano sullo schermo dimensioni oniriche raccontate attraverso tortuosi itinerari narrativi.
Con quest'ultimo lavoro il regista modifica però il proprio stile e opta per l'intreccio lineare alla base della sceneggiatura di Seth Rogen ed Evan Goldberg . Il film racconta la storia di Britt Reid (Seth Rogen), scapestrato figlio di un magnate dei media di Los Angeles, che dopo la morte del padre ne eredita l'impero giornalistico.
Invece di impegnarsi nell'imprimere una svolta alla propria esistenza sregolata, il ragazzo si dedica, sotto la falsa identità del supereroe Green Hornet, ad una disordinata lotta contro il crimine, affiancato da Kato, ex meccanico del padre, esperto nei combattimenti. Britt fa in modo che i (propri) media concentrino l'attenzione sulle gesta di Green Hornet, anche se questo viene considerato dai cittadini come un eccentrico criminale. Lo strano supereroe è infatti convinto che l'unico modo per sconfiggere il male sia quello di attaccarlo dall'interno, schierandosi inizialmente dalla parte dei criminali. Tutto questo non può comunque far piacere a Benjamin Chudnofsky ( Christoph Waltz ), re della malavita di Los Angeles, che vuole eliminare quanto prima il protagonista.
Da un Autore come Gondry, alle prese con un soggetto come “The Green Hornet”, ci si aspettava un lungometraggio cerebrale su un paladino fuori dagli schemi e invece il film si rivela un'opera sconclusionata e superficiale, ricollegabile alla filmografia del regista solo per il tono ironico-demenziale in comune con “Be Kind Rewind”, suo precedente lavoro. Lo stesso Gondry afferma: “ Sicuramente ci sono sequenze che hanno la mia firma, ma nessuna vuole riprendere il lavoro fatto in passato. L'intenzione era di fare un film che combinasse al meglio le tecniche di regia con la recitazione ”.
In questo caso sono però pochissime le sequenze che sfoggiano virtuosismi visivi e l'unico attore che si distingue nel cast è Christoph Waltz, già “marchiato” come perfetto cattivo dal Tarantino di “ Bastardi senza gloria ”. “The Green Hornet” vorrebbe posizionarsi a metà tra un action movie e una parodia dei film sui supereroi: il vero motore dell'azione è infatti Kato, aiutante impavido e dotato di superpoteri, che contrariamente alla tradizione salva il maldestro protagonista.
Il film non convince tuttavia né sul versante comico (i dialoghi tra i personaggi sono al limite del ridicolo), né nelle sequenze d'azione (monotone e telefonate). Un'opera che nutriva grandi aspettative si rivela così una delusione sia per i fan della serie che per quelli del cineasta.
Source:
No comments:
Post a Comment